Magia, filosofia occulta e “pietas”.

Ho iniziato la sezione di astrologia, con l’astrologia lunare, con riferimento particolare a A. Vulguine. Proprio nella sua opera maggiormente nota, si fa spesso riferimento ad Agrippa (Agrippa von Nettesheim), il principe dei maghi, Chi era veramente questo personaggio? Nasce a Colonia nel 1486 e muore a Grenoble all’età di 49 anni. Acquisisce la conoscenza e la passione per l’astrologia dal padre e a soli 16 anni, con il diploma di maestro d’arte conseguito a Parigi, inizia la sua avventura per il mondo, fra alti e bassi, ricchezza e povertà, avventure d’armi e ruoli di diplomazia, fino alla difesa della strega» di Woippy, durante il quale riuscì a schiacciare l’accusa della santa inquisizione contro una povera donna processata per stregoneria, confutando le accuse mosse con gli stessi elementi che avrebbero dovuto conferire autorità ad una corte dichiaratamente attenta conoscitrice della teologia.

In realtà per Agrippa, la magia è la scienza suprema che riunisce in sé i tre mondi di cui l’intero universo si compone: La sfera celeste, costituita da quei principi tipici dell’unità divina, quella del mondo intelligibile o degli spiriti, di cui abbiamo percezione e quella teologica, o religiosa, che detta principi che dovrebbe guidare l’agire umano: “La Magia è la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una parola la perfezione e il compimento di tutte le scienze naturali, perché tutta la filosofia, regolare Si divide in Fisica, Matematica e Teologia. La Fisica ci svela. la essenza delle cose terrene, le loro cause, i loro effetti, le loro stagioni, le loro proprietà, ne anatomizza le parti e ricerca quanto posso concorrere a renderle perfette, secondo questi interrogativi: Quali elementi compongono le cose naturali? Quale è l’effetto del calore, Cosa sono la terra e l’aria e cosa producono?